Quando si parla di scrittura di testi per i contenuti, spesso ci si riferisce alla SEO copywriting, ovvero un tipo di scrittura ottimizzata per i motori di ricerca. Si cerca quindi di comprendere la search intent e di dare una risposta ottimale alle query di chi effettua le ricerche. All’interno di questo mondo troviamo anche il micro copywriting, conosciuto anche come UX writing.
La UX writing è la scrittura di testi brevi che migliora la user experience
Angelico Web
La UX writing, guida in modo ottimale, la navigazione degli utenti all’interno di un sito web. Anche i pulsanti, la pagina 404, le call to action ed i moduli di raccolti dati fanno parte del micro copywriting. Elementi che nel corso del tempo hanno portato alla creazione di figure specifiche con competenze specialistiche: UX designer e UX writer.
Andiamo quindi a vedere cosa la lo UX writer, quali sono le abilità che deve possedere, quali tipi di testi realizza e perché possono fare la differenza.
UX writing spiegato semplice
Come abbiamo anticipato, la UX writing consiste nella creazione di brevi testi che guidano l’ospite del sito web nella navigazione all’interno dei contenuti del sito o nelle applicazioni. Questi testi guidano gli utenti a compiere le azioni in modo semplice ed efficace. Aiutano a comprendere il contesto, quello che avviene e quello che avverrà in seguito alle scelte compiute.
Sono testi di piccole dimensioni dal grande impatto. Infatti hanno un grande effetto sull’esperienza utente nella navigazione e nelle azioni legate al business dietro i contenuti offerti. Questi aspetti sono sempre più importanti dal momento che sempre più prodotti e servizi vengono valutati e scelti online.
Se prendiamo come esempio un servizio bancario online che rende non più necessario recarsi nella filiale fisicamente, i micro testi vanno a sostituire la “voce” dell’impiegato che guida il cliente nelle operazioni da compiere, attraverso testi ed immagini di una pagina web.
Si può comprendere quindi perché la UX writing non può essere trascurata nella realizzazione di un progetto di successo.
UX writer e Copywriter: le differenze
Se il copywriter scrive abitualmente testi lunghi e articolati con l’obiettivo di ottenere fiducia del lettore e portalo all’acquisto di un prodotto o un servizio, lo UX Writer scrive testi generalmente brevi e immediati con l’obiettivo di guidare il visitatore del sito web.
Lo UX writer per la creazione dei testi si interfaccia molto con designer e sviluppatori. I suoi testi hanno la forma delle conversazioni. Il copywriter invece lavora molto il reparto marketing. I suoi testi hanno la forma delle storie
Angelico Web
Chi si occupa di content marketing può fare UX writing?
Per fare UX writing, il copywriter dovrà acquisire conoscenze legate al design, la user experience e la struttura delle informazioni. Elementi poco conosciuti per chi si è dedicato unicamente al marketing ed al copywriting puro.
Un altro fattore di distinzione è legato alla natura del tipo messaggio. Infatti lo UX writer dovrà limitare la creatività in cambio della semplicità e della chiarezza dei testi. Il lavoro è molto più incentrato in analisi e ricerca piuttosto che nella scrittura. Probabilmente è più semplice per un designer diventare un UX writer che per un copywriter che ha sempre fatto content marketing.
I microtesti del UX writing
Le linee guida dell’UX writing per scrivere testi che accompagnino i visitatori del sito web a compiere un’azione per soddisfare un bisogno o appagare un desiderio devono essere:
• Facili da trovare e consultare
• Semplici e di immediata comprensione
• Coerenti: la coerenza genera conferme e rassicura il visitatore. Diversamente si insinuano dubbi
• Informativi e guidare il visitatore nel suo percorso
• Concisi: devono guidare in un percorso, non fermare il visitatore
• Finalizzati: ognuno ha uno scopo chiaro e preciso
• Naturali: devono trasmettere il messaggio come una voce con un carattere
• Inclusivi: devono essere comprensibili ed accessibili a tutti
Ad esempio invece di un messaggio di errore del tipo: “Si è verificato un problema durante il processo di autenticazione”, un esempio di micro testo chiaro è conciso è: “Password non corretta”. La comunicazione diventa così chiara, concisa ed univoca.
Dare indicazioni con micro testi non è sempre semplice ma è importante per il processo decisionale dell’utente. Una delle possibilità per far apparire questi testi è mediante l’utilizzo di tooltips, ovvero quei piccoli popup che si attivano passando col mouse sopra scritte o icone
Angelico Web
Micro testi si, sigle no. Come abbiamo detto testi concisi ma comprensibili da tutti con un linguaggio “umano”. L’autore deve sempre mettersi nei panni del lettore sia per quanto riguarda la comprensione che per l’esperienza (intesa come partecipazione emotiva).
Ad esempio: “Solo un momento di pazienza, il tuo ordine è quasi pronto!”, è molto più efficace di: “L’ordine è stato ricevuto, attendere la fine del processo di acquisto”.
Struttura delle informazioni
Le informazioni vanno strutturate in modo da essere comprese facilmente. È importante inserire le parole chiave ma allo stesso tempo unire visivamente due componenti legati da un percorso logico. Se i testi risultassero troppo lunghi, sarà opportuno rivelare gradualmente i contenuti in modo da renderli più facilmente fruibili.
Nella scrittura dei micro testi, ci si concentra su tre aspetti fondamentali:
• persone
• contesto
• parole
Si parte sempre dai visitatori dei nostri contenuti. Cerchiamo di metterci nei loro panni, di capire le loro esigenze, i loro comportamenti. Dobbiamo domandarci che tipo di persone sono, quale età hanno, da dove arrivano, come ci hanno trovato, cosa cercano, quali sono i loro principi e le loro emozioni.
Si prende poi in esame il contesto, cosa l’utente si aspetta dalle nostre pagine web. Questo ci consente di valutare anche quanto tempo e quanto spazio abbiamo per i nostri testi.
Si passa infine ai contenuti veri e propri, da produrre in base al messaggio da trasmettere ma sempre tenendo conto dei due elementi precedenti: persone e contesto. In relazione a questi ultimi elementi, i testi possono dover essere integrati, modificati o eliminati.
Quali micro testi per la user experience?
Le persone sono restie a fare iscrizioni e fornire i propri dati personali. La UX writing, con i suoi micro testi, mitiga anche questi problemi, rassicurando l’utente nell’azione e dando loro qualcosa in cambio per aver fornito i dati personali.
Anche la pagina 404, ovvero la pagina che restituisce un messaggio quando si atterra su una pagina non più esistente o che non si trova più all’indirizzo visitato, può rivelarsi un’opportunità se ben sfruttata. Invece che contenere un banale messaggio di errore, può essere utilizzata per mostrare risorse interessanti del sito web e per divertire l’utente con un messaggio o un’immagine simpatica.
L’efficacia dei micro testi si trova spesso concentrata nella CTA (call to action), ossia quei elementi grafici formati da riquadri spesso costituiti da immagini, testi e pulsanti che guidano e, puntando sul senso di urgenza incoraggiano, l’utente a compiere un’azione. Per essere efficaci devono essere:
- Trasparenti e incisivi
- Informativi: spiegare chiaramente cosa avviene dopo il click
- Trasmettere il valore che riceverà l’utente aderendo all’iniziativa
UX writing e SEO
Anche la UX writing contribuisce nel risultato finale della SEO. I termini utilizzati nei testi devono essere coerenti con le parole chiave dell’argomento trattato. Oltre alle parole chiave andranno quindi utilizzati sinonimi e parole correlate in modo naturale.
Questo, assieme alle parole chiave inserite negli anchor text, contribuirà ad attrare la “coda lunga” dei risultati di ricerca.
Tutti particolari interessanti e che ci aiutano a creare testi sulle interfacce dei siti web che sicuramente convertono.
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